Biblioteca di un apneista

 


 

 


 

Titolo: La biodiversità marina e il funzionamento degli ecosistemi

Autore: Ferdinando Boero, Alberto Gennari, Fabio Tresca, Anna Maria Miglietta

Casa editrice: Caspur-Ciber (Roma)

Anno di pubblicazione: 2010

Pagine: 128

Formato: PDF

ISBN: 978-886561-004-6

Argomento: Biologia marina

 

Il libro: Uno dei moderni mentori della biodiversità è Robert May, un ecologo “matematico modellista” (proveniente dal mondo della fisica) che, ad un certo punto della sua carriera, ha scritto un articolo per Science (ripreso poi da Le Scienze) dove afferma che la sfida più importante per l’umanità è di conoscere (facendone un inventario) la diversità della vita sul nostro pianeta: la biodiversità. Per May questo inventario è rappresentato “semplicemente” dal numero di specie e la domanda-base è quante sono le specie? Non sappiamo con precisione quante ne siano state descritte, ma sappiamo che, ogni anno, moltissime specie vengono descritte come “nuove”.

May dice che l’uomo sta causando enormi modificazioni degli ecosistemi del pianeta, facendo estinguere moltissime specie, spesso neppure descritte. Un esempio è la foresta tropicale, ma un altro può essere la fauna costiera, ingiuriata da un uso indiscriminato della risorsa mare.

I decision-makers (magari riuniti in conferenza a Rio) sono sensibili al problema e così tutti, indipendentemente dalla vocazione iniziale, sono diventati studiosi di biodiversità. Vale però la pena ricordare che sono la scomparsa delle specie e l’ignoranza sull’entità del patrimonio di specie del nostro pianeta ad aver portato all’interesse per la biodiversità. Gli studiosi dell’unità dei fenomeni biologici (dai biologi molecolari agli ecologi dei sistemi) hanno sempre dato poca importanza alla diversità, basti pensare all’esiguo numero di specie su cui lavorano i biologi molecolari e la banalizzazione degli ecosistemi in semplici livelli trofici che è frutto delle semplificazioni degli ecologi sistemici. Gli approcci molecolari ed ecosistemici sono stati (e sono tuttora) necessari per un progresso delle conoscenze non appesantito dall’amore maniacale per il dettaglio che contraddistingue i sistematici. Ma, oggi, il problema della biodiversità non riguarda le poche specie su cui si è studiato molto da un punto di vista unitario (e su cui si deve continuare a studiare, ma con altre motivazioni), riguarda invece le specie poco conosciute, quelle non ancora descritte o descritte in modo sommario, di cui si conosce a malapena il nome. L‘accezione originale di biodiversità (le specie) può essere integrata, ma non può essere stravolta.

 

Indice: Introduzione - La Biodiversità - Diversità strutturale, unità funzionale? -  Un futuro per gli studiosi di biodiversità - Biodiversità e stabilità - L’evoluzione della biodiversità - Perché Biodiversità? - LE SPECIE E LA TASSONOMIA - Esempi di specie studiate dagli zoologi dell’Università del Salento - IL PLANCTON GELATINOSO E LA CAMPAGNA “OCCHIO ALLA MEDUSA” - GLI HABITAT DEL MEDITERRANEO - Le lagune costiere - Il sopralitorale, la zona intertidale, il Lithophyllum e le foreste di alghe - Litorali sabbiosi e praterie di Posidonia oceanica - Ambiente pelagico: il necton (l’ittiofauna) - Dai pesci alle meduse - Grotte marine - I deserti causati dalla pesca del dattero di mare e dall’azione brucatoria dei ricci - Il coralligeno di parete - Il coralligeno di piattaforma - Le sabbie - Le formazioni coralline di mare profondo - COME FUNZIONANO GLI ECOSISTEMI MARINI - La biodiversità marina - La vita è monofiletica - Quali sono gli organismi più importanti del pianeta?  - I primi viventi, probabilmente, erano produttori primari … - … poi diventarono anche decompositori - La complessità aumenta - Complesso vuol dire evoluto? - Il mondo oggi - Come funziona un ecosistema? - Flussi intraspecifici, interspecifici, extraspecifici - La via microbica - La via crostacei-vertebrati - La via dello zooplancton gelatinoso erbivoro - La via dello zooplancton gelatinoso carnivoro - Il quadro completo - Rapido ricambio - Stagionalità -  Su piccola scala… - Il ruolo della storia  -Chi mangia chi? - Quale è la posizione trofica dell’aringa? - Gli attori…. e un ospite speciale - I compartimenti, le specie, e noi - Scale temporali e spaziali - I musei naturalistici custodi della biodiversità.

 


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