Enzo Maiorca - aforismi

 


 

 

...... e indugiavo a contemplarlo fino a quando la fame d'aria mi consigliava ... di dar da «mangiare» ai miei polmoni.

(dal libro "a capofitto nel turchino" - Mursia - 1977)

 

 

Continuo a inseguire una bellissima balena bianca, e là dove si immerge viene fuori l’arcobaleno.

Il mio arcobaleno viene fuori non dalle pentole d’oro, ma da questa balena che si va spostando nel mio mare.

 

 

Non mi turai le orecchie con la cera ne mi feci incatenare al pennone della barca;

le seguii, le sirene, giu' in un'acqua torbida come non ne avevo mai trovato.

Quando la loro casa si dischiuse, sul fondo, ospitale e illuminato da una luce irreale che pareva provenisse dal basso,

compresi che Maria aveva ragione:

"Ami il mare e vuoi averne una piccola

parte per te, piccolo uomo, una piccola

sua parte tutta per te!"

E questo è amore

(dal libro "a capofitto nel turchino" - Mursia - 1977)

 

 

E poi il Mare, all'epoca mostrava il suo confine,

la superficie: un confine dallo spessore reale, una frontiera senza passi,

che poteva  essere violata solo da quanti erano disposti ad acquisirne una mentalita'

... acquatica

(dal libro "il Mare con la M. maiuscola" - Lights - 2001)

 

 

I miei impegnativi progetti di immersione nel turchino sempre piu' turchino

sono scaturiti dalla mia natura d'uomo: ogni giorno, infatti,

 ho combattuto le mie battaglie d'uomo e di subacqueo.

Queste erano almeno tre: all'alba, contro la voglia di restarmene al calduccio

tra le coperte invece di andare in palestra ad allenarmi prima di andare al lavoro,

all'una del pomeriggio, contro la fame e il desiderio di un pisolo

invece di andare in riva al Mare a correre, tra scogli e cespugli,

e a sera, dopo una giornata di lavoro, contro la stanchezza,

quando mi impegnavo in piscina in percorsi sempre piu' frequenti

e sempre piu' lunghi.

(dal libro "il Mare con la M. maiuscola" - Lights - 2001)