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copertina prima edizione
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copertina seconda edizione
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Titolo: Caccia subacquea Autore: Olschki Alessandro (bibliografia) Casa editrice: Mediterranee (Roma) Anno di pubblicazione: 1962 Riedizione: 1965 Edizione posseduta: 1962 (b) - 1965 (b) Pagine: 202 Formato: 12,5 x 19,0 Prezzo di copertina: lire 1.300 Argomento: Apnea / caccia subacquea |
Il libro: Le origine della caccia subacquea, questo sport cosi' nuovo e moderno, si perdono negli albori della civilta'. Anche gli Assiri hanno lasciato nei loro bassorilievi l’immagine dell’uomo che penetra nelle profondita' marine; da migliaia d’anni, al limite fra la protostoria e la storia, l’uomo ha sentito il fascino del mare, della sua immensita', della sua forza e dei suoi misteri. È il mondo che ci è più vicino e che è ancora sconosciuto. Un metro, cinque metri, cento metri di profondità segnano il limite di una sommaria indagine che solo da pochi anni e' stata compiuta dall’uomo, lo stesso uomo che nel volgere di pochi lustri da quando ha imparato a navigare nell’aria ha compiuto progressi giganteschi nella conoscenza e nella conquista dello spazio. Alla perfettissima tecnica dei missili fa riscontro una tecnologia embrionale nel campo delle ricerche subacquee ed ogni giorno il divario si fa piu' sensibile e sempre più incolmabile. All’astronauta si contrappongono pero' l’archeologia, la geologia, la biologia e tutte le altre scienze che hanno trovato nuovi ed inediti campi di studio da quando l’occhio umano e' andato a indagare nei segreti velati della coltre azzurra del mare. È forse la prima volta nella storia dell’umanita' che la scienza si e' tanto giovata dello sport; questa e' stata la molla che ha messo nel volgere di pochi anni molte persone a contatto con il mondo subacqueo ed e' stato l’occhio del cacciatore che ha comunicato allo scienziato le prime estatiche impressioni. Chi ha «inventato» la caccia subacquea? Domanda senza risposta o, se risposta c’e': nessuno. L’uomo ha sempre pescato sott’acqua, magari non sempre pesci, ingegnandosi di penetrare nei misteri del mare. Nella preistoria troviamo documenti di madreperle e di perle che solo esistono nelle conchiglie sul fondo. Nel Pacifico gli Indigeni hanno sempre cacciato con rudimentali lance subacquee, ma nel mondo occidentale, fino a pochi anni fa, la caccia subacquea era uno sport del tutto sconosciuto. Ai Francesi e agli Italiani il merito di aver diffuso questo nuovo sport, questa attivita' che ha abbattuto molte barriere e che ha messo l’uomo a contatto con un mondo che non e' il suo nella più meravigliosa delle concezioni sportive. Maschera, pinne e fucile fanno una timida, artigianale apparizione prima della seconda guerra mondiale: nel 1936-37. Solo con l’impiego dei mezzi subacquei per scopi bellici le attrezzature vengono perfezionate ed immediatamente dopo il conflitto, nel 1945-46, che lo sport subacqueo inizia a dilagare diffondendosi in progressioni geometriche. Ben presto prenderanno netta fisionomia le diverse attività connesse con l’immersione, divisa fin dall’inizio in due settori che pur nel loro parallelo cammino si differenziano: l’immersione in apnea e l’immersione con autorespiratore. Questo manuale e' dedicato essenzialmente a chi desidera apprendere le nozioni fondamentali dell’immersione in apnea con particolare riferimento alle attrezzature, alla tecnica, alla teoria ed alla pratica della caccia subacquea. Alessandro Olschki
Indice: Le attrezzature - Accessori - Condizioni fisiche - La caccia - Incontri piacevoli - Il pesce di passo - Le tesi di laurea - Arrotondando il carniere - Golosità - Incontri da evitare - Itinerari subacquei - Quattro parole in biblioteca - Attività agonistica - Classifiche del campionati - Sezioni provinciali Fips. |
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