Biblioteca di un apneista

 


 

edizione Mursia biblioteca del mare

edizione Club degli editori

 

 

 

riedizione del 2002

edizione originale

 


 

Titolo: Gli assaltatori del mare

Sottotitolo: Le audaci imprese dei mezzi d'assalto delle marine militari

Titolo originale (data): Buques Suicidas (1958)

Autore: De La Sierra Luis

Casa editrice: Club degli Editori (Milano) - Mursia (Milano)

Collana: Biblioteca del mare

Anno di pubblicazione: 1971

Edizione posseduta: 1971 (d) / 1971 (b)

Riedizioni: 2002

Pagine: 324 / 320

Formato: 16,5x 24,0 / 14.0 x 21,5

Prezzo di copertina: lire 3.000

Traduzione: Bissocoli Franco

Argomento: Guerra subacquea

 

Il libro: Durante la seconda guerra mondiale nella quale i combattimenti navali avevano assunto un deciso carattere tecnico e collettivo, l'eroismo e il valore personale dei singoli potevano sembrare assurdi. Invece le cronache della guerra sul mare hanno fatto registrare le imprese straordinarie di uomini che, dotati di uno spirito di sacrificio a tutta prova ed incuranti del rischio, hanno portato personalmente a contatto ravvicinato degli scafi nemici la minaccia della distruzione.

Le fragilita' dell'uomo e l'esiguita' dei mezzi hanno ottenuto spesso la vittoria su grandi navi, corazzate e incrociatori, attaccate secondo nuove tecniche di combattimento audaci sino alla temerarietà. Visti i brillanti risultati ottenuti, questo nuovo modo di combattere fu adottato e perfezionato da tutte le Marine.

In questo libro preciso e appassionante, vengono descritti la genesi e lo sviluppo dei mezzi d'assalto e le principali azioni condotte per mezzo di barchini esplosivi, "siluri umani" e sommergibili "tascabili" da uomini di Paesi diversi ma di animo e di valore uguali.

L'autore ricorda le mirabili ed ineguagliabili gesta degli italiani ad Alessandria, a Gibilterra, nella baia di Suda; le imprese senza ritorno dei giapponesi nella guerra del Pacifico; la tenacia degli inglesi; la disperata volontà dei tedeschi.

Furono azioni nelle quali spessi l'attacco significava accettare freddamente la morte da parte di uomini che dimostrarono una abnegazione ed un coraggio senza pari.

Spesso l'avversario non fu il peggior nemico: c'era da combattere prima di tutto contro le insidie del mare e contro il destino. Nell'isolamento e nel silenzio del mare, i piloti dei mezzi d'assalto cercarono ad ogni costo la vittoria in attacchi impossibili, non tanto per animosità verso il nemico, quanto per la decisa volontà di compiere il loro dovere di uomini e di marinai.

 

Indice: Premessa dell'Autore - Parte prima: i precursori (1918) - Parte seconda: gli italiani in azione (1940-1943) - Parte terza: i giapponesi in azione (1941-1945) - Parte quarta: i britannici in azione (1939-1945) - Parte quinta: i tedeschi in azione (1939-1945) - Conclusione

 


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 La recensione ha il solo scopo di far conoscere una pubblicazione d'epoca.