Biblioteca di un apneista

 


 

 


 

Titolo: I mammiferi marini

Autore: Cousteau Jacques Yves (bibliografia)

Casa editrice:  F.lli Fabbri (Milano)

Collana: Gli oceani, n. 10

Anno di pubblicazione: 1973

Edizione posseduta: 1973 (b)

Pagine: 142

Formato: 21,5 x 26,5

Traduzione: Salvatico Carla Giulia

Argomento: Enciclopedie e dizionari

 

Il libro: Circa 50 o 60 milioni di anni fa, per motivi a noi sconosciuti, molte specie di animali mammiferi cercarono il loro habitat nel mondo marino. Queste specie di animali a sangue caldo si sono adadttate alla nuova vita in modo del tutto particolare: i loro arti anteriori si sono trasformati in pinne natatorie, ideali per la vita acquatica. Osservando gli animali marini si nota la superiorita' fisiologica delle specie a sangue caldo rispetto alle specie a sangue freddo. "Tanto piu' il sangue e' caldo, tanto piu' e' alta l'efficenza delle macchine termodinamiche viventi". Le balene attraversano migliaia di chilometri d'oceano per migrare dai loro "pascoli" ai luoghi tranquilli in cui partorire. Le foche percorrono anche 4500 chilometri dai "luoghi nuziali" nordici fino alle zone dove svernano.

Ma l'uomo nella sua sete di progresso scientifico e di guadagno, contribuisce spesso all'estinzione di moltissime specie animali. La caccia indiscriminata delle balene e foche e' un esempio dell'incredibile cecita' dell'uomo che, compiendo orrende stragi sconvolge l'equilibrio biologico della natura. Comunque l'uomo sembra aver coscienza di queste contraddizioni e corre, dove puo', ai ripari, rendendosi conto dell'importanza della preservazione del mondo marino che e' il serbatoio delle riserve alimentari del futuro. La sua distruzione vorrebbe dire condannare l'uomo stesso all'estinzione.

 

Indice: Sulla terra, in mare, in cielo - Apparenze esterne - Lavoro in profondita' - I sensi - Biografie marine - L'uomo che distrugge - Conservazione della natura - Uso e abuso - Fervore della vita.

 


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 La recensione ha il solo scopo di far conoscere una pubblicazione d'epoca.