Biblioteca di un apneista

 


 

 


 

Titolo: La conquista degli abissi

Sottotitolo: Storia del battello subacqueo da Aristotele al sottomarino nucleare

Autore: Turrini Alessandro (1943)

Casa editrice: Vittorelli (Gorizia)

Collana: Cielo e mare

Anno di pubblicazione: 1996

Edizione posseduta: 1996 (b)

Pagine: 111

Formato: 17,0 x 23,5

Prezzo di copertina: lire 25.000

ISBN: 88-86240-03-1

Argomento: Guerra subacquea

 

Il libro: Un sottomarino nucleare pesa sette tonnellate e costa circa due miliardi di dollari. Fatti i debiti calcoli, qualcosa come 450 mila lire al chilogrammo. una cifra esorbitante. Come mai? La risposta e' semplice e deriva dalla stessa definizione di sottomarino, e cioe' "quel mezzo navale in grado di operare negli abissi marini senza limitazioni". E per arrivare a cio' e' stato necessario adottare soluzioni tecniche e tecnologiche molto avanzate, ma anche utilizzare materiali pregiati e di altissima qualita'.

Il risultato? Prestazioni ai limiti della scienza per dei mezzi navali che, a detta degli esperti della strategia militare, hanno reso impossibile lo scoppio di un conflitto nucleare tra le due grandi potenze, entrambe consapevoli del fatto che i sottomarini nucleari sono in grado di rimanere per mesi sott'acqua, per poi riemergere e colpire. Un deterrente politico, quindi, ma anche un fondamentale strumento di ricerca e di lavoro che non a' nato "ieri" ma "l'altro ieri", ai tempi di Aristotele. Un'idea, quella della conquista degli abissi, che ha affascinato Alessandro Magno, i matematici inglesi e i naviganti olandesi, ma anche scrittori come Jules Verne, fino ad arrivare ai giorni nostri, ai fantascientifici battelli subacquei del Duemila. E il futuro ci riserva ancora molte sorprese.

 

Indice: Introduzione - Davide e Golia - Da Bourne a Nordenfelt - L'era del sottomarino moderno - Verso la seconda guerra mondiale - Il secondo dopo guerra - Il presente - Bibliografia - Indice analitico.

 


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